FAQ – Frequent asked question
Quanto costa la vostra energia?
La Cer non vende energia ma è un associazione che permette di ricevere gli incentivi, quali il contributo PNRR 40% per impianti realizzati in comuni con meno di 5000 abitanti e la cosiddetta Tariffa premio, per l’energia che viene consumata da un socio quanto un altro socio la sta riversando in rete senza utilizzarla.
Cosa vende la CER Roero?
La Cer non vende nulla ma è un’associazione senza scopo di lucro. L’adesione alla CER consente di intercettare degli incentivi statali quali il contributo PNRR 40% per impianti realizzati in comuni con meno di 5000 abitanti e la cosiddetta Tariffa premio, per l’energia che viene consumata da un socio quanto un altro socio la sta riversando in rete senza utilizzarla.
Da dove ricava i soldi la CER Roero per funzionare?
La Cer prima di distribuire l’incentivo che riceve dal GSE per conto dei soci detrae un 10% (importo deciso dal consiglio direttivo e indicato nel regolamento) per le spese di gestione. Se le spese saranno minori lo distribuirà tra i soci.
Devo cambiare il fornitore di energia per aderire alla CER Roero?
Assolutamente no. Puoi restare con il tuo attuale fornitore e cambiarlo quando desideri. L’adesione alla CER è indipendente dal fornitore di energia.
Aderire alla CER Roero mi consente di abbassare la bolletta?
Se userai energia quando qualche membro della CER Roero la sta riversando in rete in un certo senso sì. Ma non direttamente. Continuerai a pagare la bolletta per intero. A fine anno la CER distribuisce l’incentivo ricevuto dal GSE secondo i calcoli dello scambio tra i soci con un bonifico a ciascuno.
Fornite consulenza per realizzare un impianto fotovoltaico?
No, la CER Roero non fornisce questa consulenza. Valuta con il tuo tecnico l’impianto più adatto alle tue esigenze. Aderire alla CER Roero ti consentirà di valorizzare l’energia che non auto-consumi. La CER Roero può fornire consulenza al tuo installatore in merito alla pratica di contributo PNRR 40% presso il GSE.
Mi consigliate un installatore?
Noi non consigliamo alcun installatore nè ne abbiamo di accreditati. Lavoriamo con chiunque e forniamo, almeno sino a fine 2024, assistenza gratuita a loro per l’invio della domanda al GSE di contributo PNRR 40%.
Quali costi sono coinvolti nell’adesione?
Vedi la sezione ADERISCI
Cosa succede se produco più energia di quella che consumo?
L’energia in eccesso viene condivisa con gli altri membri della comunità o immessa nella rete elettrica nazionale, generando un compenso economico.
È necessario avere un impianto fotovoltaico per aderire?
No, non è obbligatorio. Puoi aderire anche come consumatore e utilizzare l’energia condivisa prodotta dalla CER.
Quali incentivi ci sono per le CER?
Il governo offre due tipi di incentivi per chi aderisce alla CER:
– il contributo PNRR 40% per impianti realizzati in comuni con meno di 5000 abitanti
– e la cosiddetta Tariffa premio, per l’energia che viene consumata da un socio quanto un altro socio la sta riversando in rete senza utilizzarla.
Come posso iscrivermi alla CER?
Puoi compilare il modulo di adesione disponibile sul nostro sito nella sezione ADERISCI o contattarci direttamente per maggiori informazioni.
Come vengono gestiti i dati personali dei membri?
I tuoi dati sono trattati nel rispetto della normativa sulla privacy (GDPR) e utilizzati solo per finalità connesse alla gestione della comunità.
Cosa succede se decido di uscire dalla CER?
Puoi uscire in qualsiasi momento, rispettando le condizioni stabilite nello statuto della comunità.
Posso monitorare la mia produzione e consumo di energia?
Sì, avrai accesso a una piattaforma online per monitorare in tempo reale la tua produzione e il tuo consumo di energia.
Qual è l’impatto ambientale di una CER?
Una CER riduce le emissioni di CO2 e promuove l’uso di energia pulita, contribuendo alla lotta contro il cambiamento climatico.
Il contributo PNRR 40% va ad aggiungersi alle detrazioni per ristrutturazione (50%) oppure è in alternativa?
Il contributo PNRR non è cumulabile con:
– altre forme di sostegno pubbliche che costituiscono un regime di aiuto di Stato diverso dal conto capitale.”
– incentivi in conto esercizio diversi dalla tariffa incentivante di cui alle presenti Regole;
– Superbonus (articolo 119, comma 7, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 e ss.mm.ii.);
– detrazioni fiscali con aliquote ordinarie (articolo 16-bis, comma 1, lettera h), del testo unico delle imposte sui redditi di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917);
– altri contributi in conto capitale sostenuti da altri programmi e strumenti dell’Unione Europea.
Ho un impianto entrato in esercizio prima del 13 maggio 2024: se aggiungo una parte di impianto fotovoltaico nuovo, questo può entrare nella CER Roero e in che modo?
Il potenziamento è l’intervento che prevede la realizzazione di opere su un impianto allo scopo di ottenere un aumento di potenza. La parte d’impianto installata a seguito del potenziamento (porzione aggiunta) deve essere sottesa al medesimo punto di connessione alla rete elettrica dell’impianto preesistente.È necessario che l’intervento di potenziamento sia registrato sul portale GAUDI’ di Terna mediante la creazione di una nuova sezione d’impianto (SEZ) e di una unità di produzione dedicata (UP). Si precisa che nel caso di potenziamento, concorre alla definizione dell’energia elettrica incentivata e autoconsumata solo l’energia elettrica immessa riferita alla sezione potenziante e, ai fini della verifica dei requisiti relativi all’entrata in esercizio e alla potenza, viene presa a riferimento la data di entrata in esercizio e la potenza della sezione potenziante, fermo restando quanto previsto al paragrafo 1.2.1.5 della Parte II. È necessario che la nuova sezione sia dotata di idonee apparecchiature di misura che permettano di rilevare, separatamente, l’energia elettrica prodotta dalla nuova sezione di impianto rispetto a quelle esistenti. Non sono ammessi interventi di potenziamento che prevedano la sostituzione di moduli fotovoltaici o alternatori/generatori con altri di potenza superiore. Anche la porzione di impianto di produzione la cui energia non rileva ai fini della determinazione dell’energia elettrica condivisa dovrà essere dotata di apposita strumentazione di misura dell’energia prodotta al fine di poter ripartire l’energia elettrica immessa tra quella imputabile alla porzione di impianto esistente e quella derivante dalla porzione aggiunta. Si rimanda alla normativa tecnica e alla regolazione di riferimento in merito al posizionamento dei misuratori. Si fa inoltre presente che, anche nel caso in cui per la sezione esistente di un impianto oggetto di potenziamento sia attivo un contratto di Scambio sul Posto, sarà possibile accedere al servizio per l’autoconsumo diffuso per la nuova sezione di impianto potenziante fermo restando la necessità di costituire un’UP dedicata, ai sensi di quanto previsto dalla deliberazione 581/2020/R/eel dell’ARERA. Nel caso in cui venga richiesta l’attivazione del ritiro dedicato dell’energia elettrica immessa in rete, lo stesso verrà applicato alla sezione potenziante.
Se ho un impianto che NON può godere della tariffa incentivante perchè realizzato prima o con il 110% o altre agevolazioni può entrare solo come consumatore?
Secondo le regole operative risulta che con un POD su cui è presente un impianto escluso dalla tariffa incentivante è possibile partecipare alla CER come produttore (accedendo solo alla tariffa ARERA) oppure come consumatore puro. Si può quindi scegliere. La cosa importante è che l’impianto NON sia in regime di “scambio sul posto”, bensì in regime di “ritiro dedicato” altrimenti non può entrare neanche come consumatore puro.